giovedì 23 gennaio 2025

 

Eurovinum - L'Azienda agricola Valerio Marinig nella rete europea - Lo schioppettino e Luigi Veronelli


"Prepotto è un comune friulano in provincia di Udine di neppure 1.000 abitanti, che gode di un clima mitigato grazie alla cerchia delle Prealpi Giulie che lo riparano dai venti freddi di settentrione, ed alla vicinanza della pianura e del mare Adriatico, distante non più di 40 chilometri.

E' un vero e proprio punto di equilibrio climatico, a cavallo tra il mare e la MittelEuropa, in cui il susseguirsi di giornate calde e notti fresche garantisce quelle escursioni termiche che così bene fanno alle viti.
Da sempre i vigneti che si estendono nelle colline di Prepotto danno origine a vini di grande qualità, non solo vini bianchi ma anche rossi.

Proprio così: rossi. Il Friuli Venezia Giulia è sicuramente noto nel mondo per la sua grande produzione di vini bianchi, ma non sono da sottovalutare i vini rossi, spesso da vitigni autoctoni.
Uno di questi è lo Schioppettino, chiamato anche Ribolla Nera, forse il più noto vitigno autoctono friulano a bacca nera insieme al Refosco dal Peduncolo Rosso.
Sull'origine del nome del vitigno due sono le teorie principali: Schioppettino come riferimento alla croccantezza dei suoi acini, oppure al fatto che il vino giovane, se imbottigliato, possa diventare naturalmente frizzante, causando un processo di fermentazione malolattica in grado di stappare la bottiglia.

Le prime testimonianze storiche di questo vino risalgono a documenti datati 1282, ritrovati nell'Archivio del Castello di Albana, situato nel territorio di Prepotto.
Nonostante una storia millenaria, all'inizio degli anni '70 il vitigno era pressocchè estinto, a causa delle malattie, Oidio prima e Fillossera poi (fine '800-inizio '900), della scelta di molti viticoltori di sostituire i vitigni autoctoni con vitigni internazionali, del fatto obiettivo che a distanza di pochi chilometri da Prepotto e dalle sue zone cru per eccellenza, Cialla ed Albana, le uve ottenute non dessero gli stessi eccellenti risultati in termini di vino prodotto, ed infine per problemi di ordine burocratico: lo Schioppettino non figurava neppure nell'elenco delle varietà di cui era consentita la coltivazione.

E qui avviene il miracolo: Paolo e Dina Rapuzzi partono con la loro cantina, Ronchi di Cialla, e grazie anche all'aiuto di Bernardo Bruno, allora sindaco di Prepotto, riescono a trovare le viti superstiti sul territorio comunale e a realizzare un primo impianto di 3.500 ceppi che ha segnato l'inizio della rinascita dello Schioppettino. 

Come riconoscimento di tanto lavoro e lungimiranza, ai coniugi Rapuzzi nel 1976 viene assegnato il premio Risit d'Aur (Barbatelle d'Oro), prima edizione, delle Distillerie Nonino per "... aver dato razionale impulso alla coltivazione, nel suo habitat più vocato in Cialla di Prepotto, dell'antico prestigioso vitigno autoctono Schioppettino, di cui assurde leggi ne hanno decretato l'estinzione…". In giuria anche Luigi Veronelli.
Quarant'anni dopo lo Schioppettino è un grande vino rosso, venduto in tutto il mondo, pluripremiato, con un'associazione di produttori che lo tutela e lo promuove! "

https://st.ilsole24ore.com/art/cultura/2013-07-26/schioppettino-vitigno-estintoad-grande-103351.shtml?uuid=AbvEFeHI&refresh_ce=1

Borghi d'Europa ha inserito nella rete internazionale l'azienda agricola Marinig, seguendola nel corso degli anni, con attenzione e partecipazione.

Nel mentre si rinnova la collaborazione informativa, che prevede in febbraio un incontro a Bologna, a Slowine, i giornalisti  de 'Il Cammino delle identità', hanno degustato lo schioppettino di casa Marinig.

"Di un intenso color rosso violaceo- commenta Renzo Lupatin, giornalista-, il profumo ricorda la marasca, i frutti di bosco, il pepe nero. Il gusto corrispondente al naso e, se invecchiato, acquista sfumature balsamiche, speziate e complesse, che rimandano al muschio. È adatto ad accompagnare i secondi piatti a base di carne, la selvaggina e i formaggi stagionati ".

Borghi d'Europa lo proporrà nel corso degli incontri di VERONELLIANA,il percorso che Borghi d'Europa dedica a Luigi Veronelli, con 10 tappe inserite nel progetto di collaborazione informativa con il Parlamento Europeo.

"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "

venerdì 5 gennaio 2024

Eurovinum – Dalle parole di Luigi Veronelli alla degustazione di BerVini


 


Ricordo ancora il lontano 1989, quando al ristorante Antico Brolo di Padova, un gruppo di giornalisti faceva nascere l'Associazione L'Altratavola, grazie al Patrocinio della rivista l'Etichetta, diretta da Luigi Veronelli.

E, proprio il grande giornalista ed enogastronomo, interveniva all'incontro di fondazione del sodalizio, lasciando un messaggio chiaro: " Cercate e valorizzate i vini autoctoni e le aziende che con passione e competenza si impegnano in questo difficile percorso".


Queste parole mi sono venute in mente all'incontro-degustazione che Borghi d'Europa ha promosso presso il Salumificio Casa Leila di Aurava (San Giorgio della Richinvelda-Pn).

Avevo già espresso ai Colleghi, la mia soddisfazione dopo aver assaggiato il Pinot Nero della linea PURO dell'azienda agricola BerVini di Chions.

Avevo poi indugiato sul Pinot Grigio Biologico Puro, anch'esso una scoperta.




Annota l'Azienda :

"Ottenuto da uve di Pinot Grigio coltivate nei nostri vigneti biologici a Sequals, a 230 mt s.l.m., in terreni ricchi di sassi e ghiaie. Vinificato in bianco, successivamente affinato sui lieviti in tonneuax di legno e in acciaio per 6 mesi. Il Pinot Grigio Puro ha profumi complessi con note minerali e floreali dominanti. Il sapore è pieno, minerale e persistente. "


E,infine, la Ribolla Gialla Biologico Puro.



"Ottenuto da uve di Ribolla Gialla coltivate nei nostri vigneti biologici a Sequals, a 230 mt s.l.m., in terreni ricchi di sassi e ghiaie. Vinificato in bianco, successivamente affinato sui lieviti, in tonneaux di legno e acciaio per 7 mesi. Al naso la Ribolla Gialla Puro è floreale con sentori agrumati. In bocca è sottile, elegante con note fruttate e vegetali che la rendono croccante e piacevole.




Ma lasciatemi aggiungere qualche annotazione personale.

Avevamo conosciuto Paolo Bergamo alcuni anni orsono a Concordia Sagittaria. Di strada ne ha fatta molto. Oggi è coadiuvato in azienda dal figlio Luca.


I vini sono per davvero il frutto di una filosofia perseguita con tenacia, abnegazione e impegno.

L'antica filanda, a circa 70 chilometri da Venezia, è diventata un luogo dell’anima.

"Qui sentiamo che il nostro lavoro assorbe la positività degli spazi, per trasformare la natura in qualcosa di bello, di buono. Di prezioso."

Assaggiamo vini tutti i giorni. Un mestiere che unisce storie positive a incontri commerciali di basso profilo.


Qui a BerVini siamo nel pianeta giusto.

Così va bene !


Renzo Lupatin

sabato 16 settembre 2023

La Via dei Norcini – Il Salumificio Marescutti invitato a Borghi d’Europa grazie alla Cooperativa di Consumo di Rauscedo

 


Borghi d’Europa propone fra i suoi 13 Percorsi Internazionali, la Via dei Norcini.

Il viaggio del gusto che i giornalisti e i comunicatori stanno sviluppando nel Friuli Occidentale, per il progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum intergfovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica), inizia a San Giorgio della Richinvelda. Nel corso della presentazione dell’iniziativa (che durerà fino a dicembre 2024), la Cooperativa di Consumo CRAI di Rauscedo propone una degustazione a base di prodotti locali. “

” Abbiamo scelto- osserva Renata Pitton,Presidente della Cooperativa di Consumo di Rauscedo-, di inserire i prodotti del Salumificio Marescutti di Spilimbergo nella degustazione. Salumi che sono presenti quotidianamente nel banco del nostro punto vendita”.

In particolare la sopressa friulana.

“Salume tipico friulano, prodotto con carni altamente selezionate del maiale. Ogni soppressa viene insaccata in budello naturale, legata a mano e stagionata per minimo 60 giorni, al termine dei quali è ricoperta dal giusto equilibrio di muffe nobili, indispensabili per le ottime caratteristiche organolettiche. Al taglio presenta una fetta con grana media, colore rosso rosato con nitide occhiature color avorio, morbida e compatta fino al cuore. Il profumo è delicato, il sapore è dolce.”

Marescutti è un’impresa a conduzione familiare presente nel territorio da oltre 60 anni, grazie ad una passione tramandata da tre generazioni.

” Le migliori tecnologie supportano le nostre fasi di produzione, dove la lavorazione manuale rimane primaria. Selezioniamo solo le migliori materie prime. Le carni che utilizziamo sono 100% italiane, controllate lungo tutta la filiera. Tutti i nostri prodotti sono senza glutine, senza latte e i suoi derivati.”

La Via dei Norcini è un itinerario leggendario per scoprire in oltre sei Paesi Europei, gli artigiani del gusto della salumeria.

lunedì 11 settembre 2023

Eurovinum -L'intervista a Ivan Volpatti, presidente della Cantina Vini San Giorgio

 


L’itinerario intende scoprire i contenuti storici e culturali che si ‘nascondono’ dietro 

la 

produzione del vino. Viaggi nel paesaggio della vite e del vino, scoprendo itinerari noti ed altri quasi sconosciuti, tra personaggi protagonisti, con tanti giovani interpreti o tenaci donne del vino, ma sempre privilegiando la terra ancor prima delle cantine.

 
Così incontriamo Ivan Volpatti, imprenditore agricolo, Presidente della Cantina Vini San Giorgio di San Giorgio della Richinvelda.

Poche battute, con grande disponibilità

Leggiamo subito la determinazione e la concretezza.

” Quando abbiamo realizzato l’assemblea dei Soci per decidere il nuovo corso della Cooperativa, siamo andati al sodo. Bisognava avere il coraggio e la speranza di azzerare tutto e ricominciare da capo”.

Impresa più facile a dirsi che a realizzarsi.

” Tutti, dico tutti, (dai consilieri ai Soci fino al personale), hanno abbracciato queste scelte

chiare che hanno riavviato un percorso che ha obiettivi ambiziosi, raggiungibili soltanto con

un’unica filosofia : qualità totale della filiera enoica, dal vigneto alla cantina. “

Mentre parliamo, degustiamo la Ribolla Gialla uno degli Spumanti di casa.

Annotiamo : SPUMANTE BRUT dal profumo intenso, con note floreali e fruttate che ricordano la mela gialla . Al palato si presenta briosa e fruttata.

Ivan sa che la nostra opinione va diritta al segno, senza troppi giri di parole.

Ottimo vino, una sorpresa piacevole !

La visita annuncia l’invito a Vini San Giorgio a partecipare alle iniziative di informazione

del progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI – Iniziativa Adriatico – Jonica – Forum intergovernativo per la cooperazione regionale), promosso dalla rete Borghi d’Europa, e patrocinato del Comune di San Giorgio della Richinvelda e da ConfCooperative Pordenone. L’iniziativa d’informazione è volta alla valorizzazione, in ambito nazionale ed internazionale, del territorio del Friuli Occidentale e delle sue importanti attività. Tale progetto si protrarrà fino a dicembre del 2024.

“ L’amore e il senso identitario dell’appartenenza a una realtà cooperativa storica come quella sangiorgina ci hanno sempre ispirato – conclude Ivan Volpatti, presidente della ricostituita Vini San Giorgio – come amministratori e come soci. “
 
 
 

martedì 5 settembre 2023

Il Buon Paese – Conad City di Zoppola sostiene la campagna di educazione alimentare di Borghi d’Europa 5

 


SEP

Nell’ estate del 2019 i giornalisti e i comunicatori di Borghi d’Europa realizzavano un intervento

a Zoppola, in collaborazione con la Pro Loco, in occasione di Arti e Sapori.

Arti e Sapori è un festival internazionale dello spettacolo di strada che da 17 anni trasforma il centro storico di Zoppola in un grande teatro e ristorante a cielo aperto.

Spettacoli tra giocoleria, funambolismo, acrobazie, teatro e musica sono in programma negli angoli più suggestivi del paese, chioschi enogastronomici con specialità tipiche locali e internazionali, birrifici artigianali e un ricchissimo mercatino di artigiani e artisti completano l’offerta di questa manifestazione che si ispira alle fiere tipiche della tradizione contadina.

In questo contesto nel 2019 si sviluppò la collaborazione con Conad City. Denis e il suo team

sostennero la campagna di educazione alimentare che Borghi d’Europa realizzò nel Friuli Occidentale.

“Conad City è una catena di supermercati di prossimità – racconta Denis-, che unisce la garanzia di qualità del marchio Conad alla comodità della spesa vicino casa creando il supermercato di quartiere e per la spesa giornaliera ideale.”

“Per noi esiste solo un modo di fare business: farlo in modo sostenibile attraverso un insieme di azioni concrete basate sulla partecipazione e sull’inclusività. Ciascuno deve fare la sua parte: soci, clienti, produttori, dipendenti, consorzi, collaboratori, cooperative, tutti, con la guida sicura della prima GDO italiana, una regia forte in grado di mettere a sistema l’impegno della grande filiera delle relazioni, facendo educazione, aiutando le persone a fare scelte d’acquisto sostenibili e semplificando le complessità.Siamo “persone oltre le cose” e sappiamo bene che senza la conoscenza e il rispetto delle comunità in cui operiamo, nessun obiettivo potrà mai essere raggiunto, né dentro, né fuori dai nostri negozi.È questo il senso più autentico dell’espressione “una comunità è più grande di un supermercato”: la sostenibilità parte dal singolo e si diffonde nel contesto circostante, contaminando le buone abitudini che noi di Conad abbiamo cominciato ad attuare già da tempo.”

Basandosi su questi principi Conad City di Zoppola partecipa nel 2023 alla nuova edizione del progetto L’Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI – Iniziativa adriatico ionica).