Borghi d’Europa ha inserito, grazie alla collaborazione con la Pro Loco, Zoppola nella rete
internazionale. I giornalisti e i comunicatori hanno iniziato le visite per costruire i Percorsi
del buon e bello vivere.
È nel 1879 che il giovanissimo Domenico Campagna
avviò a Castions di Zoppola il suo primo rudimentale
alambicco. Dopo i primi incerti anni, la piccola
distilleria cominciò a dare i suoi frutti, tant’è che il
Campagna aprì una piccola rivendita, ribattezzata dai
contadini del luogo la “Sgnaperie”. Era abitudine
infatti passare per un bicchierino prima del duro lavoro
nei campi. Quest’abitudine fece la fortuna del
Campagna, che nel 1904 poté permettersi la costruzione di una nuova e spaziosa casa con annesso il
laboratorio della Distilleria. Si tratta dell’edificio dove ancora oggi si produce la nostra grappa. Alla
morte di Domenico la distilleria andò in mano al nipote Lindo Pagura e Giovanna Mistruzzi e sarà
proprio quest’ultima che, rimasta vedova, riuscirà da sola con due figli a carico a portare la distilleria
fuori dagli anni difficilissimi della guerra.
Toccò poi a Domenico, figlio di Giovanna a modernizzare la distilleria, eliminando la legna da
bruciare, introducendo la caldaia a vapore come metodo di distillazione. Processo di modernizzazione
che però non toccò l’antico metodo, che ancora oggi utilizza caldaiette in rame a vapore diretto con
metodo discontinuo.
Tocca adesso alla quinta generazione di Pagura prendersi cura della distilleria, cercando di capire
come il tempo sta cambiando il mondo della grappa e portare avanti la tradizione che rende quegli
spazi lavorativi e quella grappa unici.
Alambicco discontinuo in rame
Il mondo negli ultimi cinquant’anni ha subito dei cambiamenti
impressionanti, tanto da far apparire stupefacente l’attuale
esistenza di un così longevo impianto industriale. La Distilleria
Pagura lavora con il più antico alambicco ancora funzionante
in Friuli e certamente tra i più antichi d’Italia. Il carattere e
successo delle grappe Pagura sta probabilmente nella
semplicità dell’impianto stesso e nella capacità di produrre
grappa di altissima qualità.
Il nostro obiettivo non è quello di produrre un anonimo alcol,
molto raffinato ed uguale a quello che si può produrre in
qualsiasi altra parte d’Italia o del mondo a prescindere dalla
materia prima utilizzata. Ciò che vogliamo offrire ai nostri
affezionati clienti è una grappa nostrana con una chiara
collocazione territoriale.
L’ alambicco discontinuo a caldaiette a vapore diretto rappresenta una scelta tradizionale per la
produzione della grappa, consente di ottenere un prodotto di qualità superiore rispetto al distillatore
continuo usato nella produzione industriale
Immagine correlata
Prodotto
La materia prima, per chi vuole fare grappa di qualità, è
l’elemento essenziale da cui partire per realizzare il proprio
prodotto.
La grappa è una miscela equilibrata di tutti i prodotti della
fermentazione naturale della vinaccia. Deve racchiudere in
sé tutti gli aromi originali del vitigno, senza ricorrere ad
alterazioni o interventi di correzione successivi.
Condizione propedeutica all’ottenimento di questo risultato
è partire da vinacce freschissime, perfettamente conservate, con un sufficiente grado di umidità e fatte
fermentare in ambiente anaerobico per pochi giorni e subito distillate.
La nostra materia prima deriva perciò quasi tutta da uve delle Grave Friulane, provenienti da un’area
molto ristretta intorno alla distilleria. Le Grappe Pagura hanno un carattere forte e schietto ed
esprimono la loro qualità attraverso una gradevole persistenza di aromi e sapori.
internazionale. I giornalisti e i comunicatori hanno iniziato le visite per costruire i Percorsi
del buon e bello vivere.
È nel 1879 che il giovanissimo Domenico Campagna
avviò a Castions di Zoppola il suo primo rudimentale
alambicco. Dopo i primi incerti anni, la piccola
distilleria cominciò a dare i suoi frutti, tant’è che il
Campagna aprì una piccola rivendita, ribattezzata dai
contadini del luogo la “Sgnaperie”. Era abitudine
infatti passare per un bicchierino prima del duro lavoro
nei campi. Quest’abitudine fece la fortuna del
Campagna, che nel 1904 poté permettersi la costruzione di una nuova e spaziosa casa con annesso il
laboratorio della Distilleria. Si tratta dell’edificio dove ancora oggi si produce la nostra grappa. Alla
morte di Domenico la distilleria andò in mano al nipote Lindo Pagura e Giovanna Mistruzzi e sarà
proprio quest’ultima che, rimasta vedova, riuscirà da sola con due figli a carico a portare la distilleria
fuori dagli anni difficilissimi della guerra.
Toccò poi a Domenico, figlio di Giovanna a modernizzare la distilleria, eliminando la legna da
bruciare, introducendo la caldaia a vapore come metodo di distillazione. Processo di modernizzazione
che però non toccò l’antico metodo, che ancora oggi utilizza caldaiette in rame a vapore diretto con
metodo discontinuo.
Tocca adesso alla quinta generazione di Pagura prendersi cura della distilleria, cercando di capire
come il tempo sta cambiando il mondo della grappa e portare avanti la tradizione che rende quegli
spazi lavorativi e quella grappa unici.
Alambicco discontinuo in rame
Il mondo negli ultimi cinquant’anni ha subito dei cambiamenti
impressionanti, tanto da far apparire stupefacente l’attuale
esistenza di un così longevo impianto industriale. La Distilleria
Pagura lavora con il più antico alambicco ancora funzionante
in Friuli e certamente tra i più antichi d’Italia. Il carattere e
successo delle grappe Pagura sta probabilmente nella
semplicità dell’impianto stesso e nella capacità di produrre
grappa di altissima qualità.
Il nostro obiettivo non è quello di produrre un anonimo alcol,
molto raffinato ed uguale a quello che si può produrre in
qualsiasi altra parte d’Italia o del mondo a prescindere dalla
materia prima utilizzata. Ciò che vogliamo offrire ai nostri
affezionati clienti è una grappa nostrana con una chiara
collocazione territoriale.
L’ alambicco discontinuo a caldaiette a vapore diretto rappresenta una scelta tradizionale per la
produzione della grappa, consente di ottenere un prodotto di qualità superiore rispetto al distillatore
continuo usato nella produzione industriale
Immagine correlata
Prodotto
La materia prima, per chi vuole fare grappa di qualità, è
l’elemento essenziale da cui partire per realizzare il proprio
prodotto.
La grappa è una miscela equilibrata di tutti i prodotti della
fermentazione naturale della vinaccia. Deve racchiudere in
sé tutti gli aromi originali del vitigno, senza ricorrere ad
alterazioni o interventi di correzione successivi.
Condizione propedeutica all’ottenimento di questo risultato
è partire da vinacce freschissime, perfettamente conservate, con un sufficiente grado di umidità e fatte
fermentare in ambiente anaerobico per pochi giorni e subito distillate.
La nostra materia prima deriva perciò quasi tutta da uve delle Grave Friulane, provenienti da un’area
molto ristretta intorno alla distilleria. Le Grappe Pagura hanno un carattere forte e schietto ed
esprimono la loro qualità attraverso una gradevole persistenza di aromi e sapori.
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